Sabato 21 Nov – Dalle 14.00 alle 16.00
Attorno al conflitto libico, e in particolare alle situazioni di sistematica violenza in cui versano stranieri lavoratori, migranti e richiedenti asilo, le cronache di oggi registrano una pervasiva ingiunzione politica alla rimozione e all’anestesia sociale. Quale ne è la ragione e come è possibile superare questa rappresentazione? L’incontro propone un percorso di studi e ricerche che nel mostrare le specifiche forme di evoluzione storica e di produzione dei sistemi di violenza che caratterizzano la Libia contemporanea sia capace di restituire la dimensione storica e politica delle attuali guerre mediterranee.
Luca Ciabarri,
insegna Antropologia Culturale presso l’Università degli Studi di Milano.
Ha svolto ricerche nel Corno d’Africa (Somalia ed Etiopia), Medio Oriente (Dubai) e in Italia occupandosi fra l’altro di migrazioni internazionali, migrazione forzata, richiedenti asilo e rifugiati, aiuto umanitario. È cofondatore e coordinatore del Comitato Scientifico di “Escapes. Laboratorio di Studi critici sulle migrazioni forzate” (http://users2.unimi.it/escapes/).
Ha recentemente pubblicato “L’imbroglio mediterraneo. Le migrazioni via mare e le politiche della frontiera” (Milano, 2020).